La Riabilitazione Neurologica è quella branca della Riabilitazione che si occupa del recupero funzionale di pazienti con malattie del Sistema Nervoso. Seguendo le indicazioni dell’OMS, per riabilitazione neurologica s’intende quel “processo che, attraverso un approccio multidisciplinare, è volto a migliorare le funzioni, ridurre i sintomi e incrementare il senso di benessere, all’interno del proprio specifico sociale, dei soggetti con problemi neurologici e delle loro famiglie.”
La neuro-riabilitazione, quindi oltre al recupero del danno funzionale che è avvenuto a livello del Sistema Nervoso, si occupa di fornire le strategie più adatte per permettere al paziente di utilizzare al meglio le sue capacità funzionali residue. Parliamo di una Riabilitazione che si propone obiettivi a medio e lungo termine, con lo scopo iniziale di recuperare le maggiori autonomie del paziente, nella fase acuta e sub-acuta del danno neurologico.
L’ obiettivo è quello di aiutare il paziente nel recupero della deambulazione, della forza muscolare, della sensibilità, dell’equilibrio, dei problemi di linguaggio e comprensione e il controllo del dolore.
A chi è rivolta la Riabilitazione Neurologica?
La Riabilitazione Neurologica è, come abbiamo visto, rivolta a tutti quei pazienti che hanno avuto un danno a livello del Sistema Nervoso. Il Sistema Nervoso, formato da Sistema Nervoso Centrale e Sistema Nervoso Periferico, rappresenta l’input e output di tutte le attività e funzionalità del nostro organismo: un danno a queste strutture comporta alterazioni di segnali di comando- risposta con conseguenti disabilità sia motorie che psichiche.
Tutti i pazienti con traumi cranici, ipossia cerebrale, ictus ischemico o emorragico, malattie degenerative come Parkinson, Sclerosi Multipla, SLA potrebbero presentare disturbi neurologici motori come deficit di:
- equilibrio,
- coordinazione
- deambulazione
- disturbi neurologici psichici come memoria, attenzione, linguaggio
La Riabilitazione Neurologica: lavoro multidisciplinare
I pazienti con danni neurologici presenteranno, come abbiamo visto, in base all’ area del cervello interessata, problemi a livello motorio, del linguaggio o cognitivo.
Per questo motivo è importante un lavoro di equipe basato su programmi di neuro riabilitazione multidisciplinare e adeguati al paziente: in questo modo il recupero è basato su un trattamento sinergico che produce maggiori e più veloci risultati.
L’ equipe riabilitativa è formata da figure professionali che interagiscono tra di loro per la valutazione e il trattamento a 360 ° del paziente:
- il medico Fisiatra
- il medico Neurologo
- il Fisioterapista
- l’ Infermiere
- il Terapista Occupazionale
- il Logopedista
- lo Psicologo
- l’ Assistente Sociale.
Importante inoltre, la figura del “Caregiver”, rappresentati da familiari o badanti adeguatamente formati, che con la loro assistenza contribuiscono al recupero del paziente.
Tecniche di trattamento riabilitativo neurologico
Per restituire le autonomie ai pazienti neurologici e garantire un recupero funzionale della parte lesa, i fisioterapisti dopo un’attenta anamnesi e valutazione possono applicare varie tecniche di trattamento di Neuro-riabilitazione, garantendo in questo modo una personalizzazione della terapia.
- Facilitazione Neuromuscolare Propriocettiva: è una metodica conosciuta anche come metodo “Kabat”, dal nome del neurologo americano che la studiò. Parliamo di una particolare tecnica, che viene applicata soprattutto nelle patologie neurologiche da ipertono flaccido o anche ortopediche. Questo approccio terapeutico mira al recupero delle funzionalità attraverso stimoli propriocettivi esterni, migliorando il movimento alterato. La tecnica prevede l’utilizzo di movimenti secondo diagonali e spirali che permettono ai muscoli di lavorare in massimo allungamento e massima contrazione, enfatizzando i fulcri articolari più deboli attraverso quelli più forti.
- Esercizio Terapeutico Conoscitivo: meglio conosciuta come metodo “Perfetti”, parliamo di una metodica neuro cognitiva mirata soprattutto a pazienti post ictus con emiplegia e spasticità. Attraverso degli esercizi, vengono stimolati i processi cognitivi del cervello che comportano un recupero del movimento perso, in quanto l’ictus danneggia direttamente il cervello e non i muscoli. Il recupero funzionale, quindi, viene visto come un apprendimento in condizione patologiche, che stimola la memoria, la percezione, i riflessi e l’attenzione. Viene sfruttata la propriocezione del proprio corpo che permette di elaborare informazioni esterne varie: tattili, di movimento, pressorie, visive. Attraverso queste informazioni il cervello si riadatta al movimento controllando le reazioni. Per effettuare gli esercizi di riabilitazione neuro cognitiva, vengono utilizzati delle attrezzature e sussidi specifici.
- Metodo “Bobath”: è uno dei metodi terapeutici più utilizzati nella riabilitazione neurologica. Si basa sul modello del “problem solving” per il trattamento di pazienti con disturbi di movimento e di postura provocati da una patologia neurologica. Attraverso un apprendimento propriocettivo e un’esperienza sensoriale di tipo tattile, visiva ed uditiva, si lavora sulle capacità residue del paziente per il recupero funzionale.
- Mirror Therapy: metodica di riabilitazione che prevede il movimento in modo omogeneo e simmetrico di entrambi gli arti lesi davanti ad uno specchio. Il paziente dovrà osservare l’arto sano; in questo modo sembrerà che l’arto paretico si stia muovendo. È un modo per ingannare il cervello a pensare che il movimento si stia compiendo normalmente e sfruttare così la capacità residua dell’arto leso, stimolandolo con l’effetto ottico dello specchio.
- Riabilitazione Robotica: si tratta di un metodo di Neuro Riabilitazione recente, che avviene grazie a dispositivi tecnologici all’ avanguardia. È un tipo di Riabilitazione che è risultata essere efficace soprattutto nel recupero dell’arto inferiore o superiore colpito da ictus. Non parliamo di una terapia sostitutiva alla Riabilitazione tradizionale, ma di una terapia di supporto che può aiutare ad accelerare il recupero funzionale. Attraverso l’utilizzo di Robot, l’arto colpito compie movimenti attivi, stimolando cosi la motricità residua e la plasticità cerebrale, attivando precise aree del cervello.
Trattamento Riabilitativo del paziente affetto da patologia neurologica
Come abbiamo detto in precedenza, la Riabilitazione Neurologica è indicata a tutti quei pazienti che presentano patologie o traumi che hanno causato un danno al Sistema Nervoso.
Il paziente neurologico, a causa dell’entità del danno, presenta difficoltà nel compiere le normali attività di vita quotidiana rendendo la sua indipendenza compromessa. Sono pazienti che hanno bisogno di continua assistenza clinica e affettiva. Importante è quindi saper gestire nel migliore dei modi un paziente di questo tipo, personalizzando i trattamenti riabilitativi evitando in questo modo le pratiche standardizzate. Sarà cura dell’equipe riabilitativa scegliere il progetto più idoneo di riabilitazione del paziente.
La presa in carico del paziente neurologico prevede:
- un’attenta anamnesi e diagnosi da parte del medico specialista neurologo, fisiatra;
- una valutazione funzionale da parte del fisioterapista che sceglierà e pianificherà insieme al medico l’iter riabilitativo più adatto;
- una valutazione da parte del terapista occupazionale che aiuterà il paziente ad adattarsi e reinserirsi nel proprio ambiente domestico;
- una valutazione da parte del logopedista in caso di alterazione del linguaggio, della deglutizione, della comprensione, dell’attenzione e della memoria;
- un’eventuale valutazione, nel caso fosse necessaria, dell’urologo nel caso di disfunzioni vescicali;
- valutazione psicologica per problemi di depressione, disorientamento emotivo.
Generalmente il trattamento riabilitativo del paziente neurologico ha una durata in media dai 3 ai 6 mesi in base all’ entità del danno e al recupero funzionale.
Nel periodo acuto post-trauma, per questa tipologia di paziente è prevista una riabilitazione intensiva, come avviene attualmente nelle “Case di Cura” in Italia con figure professionali specializzate, per velocizzare il recupero e nello stesso tempo sfruttare le capacità residue del paziente per il ripristino e il miglioramento della qualità di vita quotidiana.